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calazio

Calazaio. Oculista Dott. Abd El Ghani. Studio oculistico a Roma.

Il Calazio è una cisti (o lipogranuloma) della palpebra che si forma a causa di una infiammazione cronica delle ghiandole che producono la componente lipidica delle lacrime, dette ghiandole del Meibomio. Se di grosse dimensioni, un Calazio può anche indurre astigmatismo per compressione sulla cornea. Può essere sia un problema acuto, sia un problema cronico che causa dolore, eritema e gonfiore della palpebra. Può trasformarsi in un nodulo duro alla palpazione. Il nodulo può svilupparsi alla superficie cutanea (Calazio sovratarsale) o, più spesso, alla superficie posteriore della palpebra (Calazio sottotarsale). Il materiale purulento al suo interno può fuoriuscire, ma nel caso in cui rimanesse incistato deve essere rimosso chirurgicamente. La formazione di un calazio può dipendere da costituzionalità, disordini alimentari, patologie del tratto intestinale (come la colite spastica) e stati ansiosi.

Il sintomo tipico del Calazio è un dolore sordo alla palpebra associato a una sensazione di pressione. La diagnosi del Calazio prevede l'analisi diretta da parte del medico con una visita oculistica.
In caso di lesioni ricorrenti è consigliato un esame istologico che permetta la diagnosi differenziale fra Calazio, carcinoma sebaceo, carcinoma basocellulare e linfoma. La terapia medica del Calazio prevede l'uso di pomate a base di antibiotici e steroidi. Il bordo della palpebra deve essere pulito per mantenere liberi i dotti delle ghiandole, e se la cute è arrossata e calda non bisogna fare impacchi caldo-umidi.
La terapia chirurgica consiste in un'incisione seguita da un raschiamento (courettage). In genere, per evitare cicatrici, si interviene dall'interno della palpebra. Meno spesso si procede dall'esterno mettendo, poi, dei punti. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e in regime ambulatoriale, ad eccezione dei bambini, che devono di essere sedati.

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